VISTA DAL TERRAZO DEL NOSTRO HOTEL

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lunedì 27 settembre 2010

Port Luis la capitale

Venire alle Mauritius e non vedere Port Luis è come andare a Roma e non vedere il Papa, e una città che si divide tra la povera gente ed il lusso sfrenato, la condivisione comunque non porta complicazioni se noi "ricchi turisti" stiamo attente nel osservare una regola determinante; non dobbiamo assolutamente portare oggetti preziosi, come collane d'oro, bracciali, orologi, orecchini e tutto ciò di sfarzoso che potremmo indossare per dar modo alla povera gente di sentirsi inferiori, é come andare davanti ad una persona che sta soffrendo 
la fame, ci presetassimo mangiando un panino farcito con i profumi più invitanti. A proposito di questo 
argomento, vorrei aprire una piccola parentesi, in  loco 
gira una leggenda che non so se definire veritiera 
oppure no, nei mesi passati c'era una donna che girava
con un grosso bracciale d'oro, dopo averla curata per
diversi giorni e aver ricevuto dalla polizia locale degli 
avvertimenti, dei malviventi del posto gli hanno
addirittura tagliato un braccio per derubarla, a mè personalmente sa un pò di leggenda, ma visto che gira tra la popolazione, magari non lo hanno realmente fatto, ma sarebbero stai intenzionati, e comunque, anche se è una punizione un pò troppo drastica se lo sarebbe andato a cercare, come si dice capibile anche se non giustificabile.   
La piazza principale della capitale si affaccia anche sul porto principale dell'isola, porto commerciale e porto turistico, dove vicino si trova pure il sito storico.
Ci si arriva da tutta l'isola con i pullman che prestano un servizio capillare da tutti i punti turistici. La capitale di Mauritius sorge sulla costa nord-ovest dell'isola, protetta dalla piccola catena montuosa dei monti Moka.
Fu costruita in questa posizione strategica, intorno a un porto protetto e aperto all'attività commerciale dell'Oceano Indiano.


La visita della città riserva numerose tappe notevoli, dal shopping di lusso a il mercato dei locali, tenendo a mente un dettaglio curioso: le vie sono indicate da un doppio nome, quello ufficiale e quello tradizionale.
Il mercato dei locali è suddiviso in reparti, troveremo quello della frutta e verdura, quello dei panettieri, dei fabbricanti di borse dei mini ristoranti che servono anche un solo cliente per volta, delle mini pasticcerie, i reparti poi sono a loro volta suddivisi tutti in mini negozi.
La difficoltà è perché gli spazi sono tutti molto ristretti, si mangia in piedi davanti al chioschetto che si è scelto per ordinare il proprio pranzo, dopo aver ricevuto il cibo si mangia velocemente per lasciare subito lo spazio a chi è dietro di voi ad aspettare. Nel passeggire al mercato sarete avvicinati spessoe volentieri dai venditori, che indicandovi il loro "negozio" cercheranno di farvici avvicinare, non temete non mordono, anche se potranno risultarvi fastidiosi. I centri commerciali sono di tutto rispetto, nulla da che invidiare ai nostri europei, ovviamente situati in punto strategico, nella parte della città dove vi è pure
il porto turistico, sfarzosi e ben distribuiti in strutture coloniali ristrutturate. 

 


























L'interno lussuoso e senza aver lasciato nulla al caso, rispecchia comunque le trazioni e le consuetudini locali.
I negozi spaziano tra le classiche boutique, con rivendita di marchi conosciuti come Dolce Gabbana, Armani, Trussardi, alle più commerciali del tipo Diesel ecc..
 






Sono numerosissimi e a prezzi di molto inferiori a quelli europei, quindi prima di acquistare controllate molto bene se è originale.
Come succede in molti paesi dove  si trovano le offerte più convenienti  che a casa nostra, molto probabilmente sono capi copiati e fatti sul posto, anche  se molte volte i tessuti sono di gran lunga migliori.
Comunque la contraffazione Cinese qua è assai diffusa.








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