La Paella, ora più che mai posso affermare che è una pietanza globale, la possiamo ritrovare con nomi diversi in gran parte del mondo.
Questa ottima ricetta, mi è stata mostrata da Massimiliano Borella il classico amico che ti scegli e ti porti fino alla fine dei tuoi giorni.
La Paella è nata come pasto domenicale, si mettevano dentro tutti gli avanzi cucinati in più durante la settimana, specialmente in Spagna è diventato il piatto nazionale, il particolare profumo che rilascia nella cottura dipende semplicemente dal fatto che i cibi cucinati durante la settimana hanno cotture ed aromi diversi, è per questo motivo che la regola principale per una Paella è quella di pre-cucinare separatamente i prodotti che si vogliono inserire nella pietanza, alla domenica venivano messi insieme e ricucinati con l'aggiunta di riso e dei loro condimenti rimasti sul fondo del tegame.
La ricetta che andrò a spigarvi ora è solo di pesce, nulla da che invidiare alla tradizionale con misto di carne e pesce,
Il tegame deve essere rigorosamente di ferro, nera, bassa larga con un diametro di almeno 40\45 cm. il bordo di 7\10 cm., queto perchè possa cuocere omogenamente su tutta la superfice e che possa formarsi una leggera crosticina a contatto del fondo della padella per derle un aroma di arrostito, il riso preferibilmente parboiled.
DOSI X 4 Per.
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
2 pomodori ramati di media grandezza
2 peperoni rossi o verdi
2 bustine di zafferano
50 gr. prezzemolo 150 gr. di piselli
500 gr. di cozze fresche
500 gr. di vongole fresche
500 gr. di calamari U 5
500 gr. di seppioline 60 UP
500 gr. di gamberi con guscio di grossezza media ( C 2 argentina ) circa 20,
5 per persona
1.000 gr. riso parboiled
tabasco
sale
pepe
PREPARAZIONE
- frullare la cipolla con un poco di olio
- frullare l'aglio con un poco di olio
- tagliare i pomodori a cubeti di circa 1/2 cm.
- tagliare i peperoni a strisce di circa 1/2 cm.
- passarei i piselli con un scolapasta sotto
l'acqua corrente per lavarli se in scatola
- pulire le cozze sotto acqua corrente, togliendo
la cordina che spunta dall'apertura
e spazzolando a fondo ed energicamente
il guscio,rimuovendo tutte le parti
attaccate che non fanno parte della cozza.
- mettere a bagno in acqua e sale le vongole,
pulendole successivamente picchiandole
in una pentola d'acciaio, per vereficare che
non ci siano vongole con dentro sabbia
- pulire e tagliare i calamari ad anelli, o a
strisce di circa 1/2 cm.
- pulire le seppioline
- sgusciare i gamberi e pulirli sul dorso dalla
striscetta nera che si trova
- mettere in acqua fredda e far bollire i gusci ricavati dai
gamberi con un poco di aglio e sale, bisogna ricavare
almeno 1,5 L. di brodo di crostaceo
- tritare finemente il prezzemolo
PROCEDIMENTO
- stufare cipolla peperoni e
pomodori per circa 20 min.
- aggiungere cozze, vongole,
calamari, seppioline, zafferano,
piselli e stufare per
altri 20 min. circa in modo che
cozze e vongole abbiano il guscio
tutto aperto
- aggiungere tutto il riso, 3\4
spruzzate di tabasco,
( a seconda di quanto la si vuole
piccante), e 1,5 L. di brodo di
crostaceo.
- dioporre il riso omogeneo su tutta
la superfice della padella e non
mecolare fino a cottura ultimata
- far cuocere tutto per circa 20 min.
a fuoco vivo, oppure spostare la padella
nel forno se priva di manici di plastica,
a circa 180°g., sempre per 20 min.
- aggiungere i gamberi negli ultimi 10 min.
di cottura, cospargendoli su tutta la
superfice della padella
- aggiungere sale e pepe che necassita
al proprio gusto
- ultimata la cottura cospargere di prezzemolo
tritato ed un filo di olio all'aglio
frullato precedentemente
- servire al tavolo direttamente con la pentola
BUON APPETITO
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